lunedì 21 aprile 2014

La scelta del bocchino

Premessa: la scelta del bocchino è quella che spesso assilla maggiormente i suonatori di labiofoni in quanto questo accessorio determina la qualità del suono e se aggiungiamo che oggi sul mercato ne esiste una varietà pressochè sterminata tale scelta si complica ulteriormente.

Il bocchino è composto, come visto in  altro articolo, da bordo, tazza, e penna e la forma e le dimensioni di ciascuno di questi componenti influenza il suono e determina differenze anche notevoli. Chiariamo subito che non esiste il bocchino magico, quello che risolve tutti i problemi e buono per suonare tutto; come accade per tutte le cose della vita ciò che si guadagna da un lato si perde dall'altro, si tratta quindi di trovare il giusto equilibrio che riesca a soddisfare le proprie esigenze musicali. Un pessimo musicista suonerà male anche con il miglior bocchino, le note acute o gravi così come il bel suono o l'intonazione dovranno essere già patrimonio di costui con lo studio impegnativo e costante in modo che il bocchino potrà essere d'aiuto a far risaltare alcune caratteristiche possedute.

Una cosa invece accomuna i diversi modelli, il bocchino, o meglio l'appoggio, deve essere prima di tutto comodo per le labbra, non deve stancare, procurare lesioni o rendere difficoltosa l'emissione durante la pratica. Tra l'altro tutte le labbra sono diverse, la morfologia della bocca, dei denti della cavità orale e lo sviluppo della muscolatura variano da individuo a individuo (25-28 ossa del cranio, circa 43 muscoli dei quali 13 solo attorno alle labbra) pertanto tutte le indicazioni che seguono sono necessariamente sintetiche e servono solo a dare una indicazione di massima sulle caratteristiche e sull'influenza delle varie parti componenti il bocchino. L'indicazione generale è quella di provare possibilmente un bocchino, magari partendo da misure/modelli standard, usarlo quotidianamente per un periodo prolungato di tempo (circa un mese), per poi decidere se cambiarlo e quale caratteristica cercare in un altro modello adatta a raggiungere i propri obiettivi musicali.


Il bordo o appoggio è formato dallo spigolo esterno, dal profilo, dal mordente, dallo spessore e dal diametro interno. La caratteristica importante dell'appoggio è che sia comodo per le labbra. La funzione dello spigolo esterno è prevalentemente quella di ancorare le labbra al bocchino. La forma dell'appoggio può essere piatta o bombata, l'appoggio piatto ha una superficie di contatto maggiore  ed è utile per la resistenza pur diminuendo la sensibilità e il controllo sul registro più alto mentre accade il contrario per quello bombato . Il mordente o angolo interno ha influenza sulla precisione degli attacchi, a seconda dell'angolo può aiutare o meno negli attacchi avendo influenza anche sull'agilità. Lo spessore dell'appoggio influisce sulla comodità e ma se troppo ampio fa diminuire la flessibilità ovvero, se troppo stretto, può danneggiare le labbra o diminuire la resistenza.  Il diametro interno della tazza se troppo stretto può creare difficoltà nel registro basso mentre se troppo largo influisce negativamente sul registro acuto fa diminuire la resistenza e può creare problemi di intonazione.


La tazza è formata dal profilo, dal diametro e dalla profondità che ne determinano il volume. la tazza con un profilo a C rispetto alla  tazza a V presenta una maggiore resistenza al flusso d’aria ed una maggiore turbolenza del passaggio tra la tazza e la gola. Inoltre la tazza a C fa risaltare le armoniche di ordine superiore mentre la tazza a V fa risaltare la componente fondamentale del suono. Ad un maggior volume della tazza corrispondono sonorità più ricche ed ampie. Una tazza profonda può essere utile per produrre un suono scuro e aiutare nel registro grave, mentre una tazza poco profonda può essere utile per produrre un suono chiaro e l’esecuzione nel registro acuto. Una tazza dal diametro largo dà un suono più ampio ed un timbro ricco consentendo ad una porzione maggiore delle labbra che vibrano di entrare al suo interno.


La penna è formata dalla gola, dal retroforo e dal fianco. La gola regola il livello di pressione dell’aria all’interno della tazza dando luogo al noto fenomeno della retropressione in quanto diametro e profondità influiscono sulla resistenza al passaggio dell'aria. Una gola larga può favorire un volume sonore elevato ma se troppo larga rende il suono poco stabile. Subito dopo la gola si apre il retroforo che se di diametro stretto può dare un suono più brillante e favorire nel registro acuto mentre un retroforo largo aumenta il volume sonoro aiutando nell'esecuzione del registro basso.

Quanto descritto sinteticamente sopra dimostra ancora di più quanto sia difficile e importante la scelta di un bocchino e quanto sia impossibile trovare il bocchino ideale cioè quello che racchiude tutte le caratteristiche descritte. Il bocchino ideale è quello che soddisfa al meglio le nostre esigenze di esecuzione e una volta individuato, spesso, resta quello per tutta la vita....forse.