martedì 28 maggio 2013

Analisi di un solo - Johnson "Stratusphunk"


Translated and published with permission - adattamento della traduzione autorizzata dall'autore, David Wilken (coordinatore di Jazz Studies alla Università della North Carolina e Reviews Editor dell’ Online Trombone Journal).
La trascrizione del solo di Johnson sul blues Stratusphunk, composto da George Russell, mostra molti elementi importanti dello stile di Johnson. La differenza più evidente rispetto ai trombonisti precedenti è l'abbandono del glissati e del growl utilizzati nello swing. Altra caratteristica degna di nota è l'uso da parte di Johnson delle pause, in particolare nel secondo chorus. C'è anche la citazione della Rhapsody in Blue di George Gershwin alle misure 38-39. Johnson è in grado di suonare molto rapido e pulito come dimostrato nel primo chorus e diverse altre volte durante l'assolo, suona spesso intere frasi composte da quarti.




venerdì 24 maggio 2013

(Metodi) C. GORDON: Systematic approach to daily practice in bass clef


Traduzione dell'introduzione al metodo CLAUDE GORDON: Systematic approach to daily practice in bass clef – Ediz. Carl Fischer, 128 pagg., € 32,20.

Approccio sistematico allo studio giornaliero per trombone. Come studiare, cosa studiare, quando studiare. Un corso di 52 settimane progettato per sviluppare il registro alto e basso, insieme a potenza, resistenza, suono, e il controllo necessari per venire incontro alle esigenze del suonatore professionista.

QUESTO E’ UN LIBRO SU COME ESERCITARSI
Molte sono le fobie e le idee relative alla respirazione, posizionamento del bocchino, uso delle labbra, del diaframma, pressione, no pressione, ecc.
Lo studente in costante ricerca di aumentare il registro, la pressione ed il controllo richiesti oggi al suonatore è così preso da queste fobie da dimenticare l’unica cosa importante per sviluppare registro, potenza e controllo e cioè “il Come esercitarsi”. Ritengo che questo sia il più importante fattore di confusione per lo studente di fiati. Molti problemi del suonatore ansioso possono essere individuati nella mancanza dello sviluppo della routine.
Questo metodo è pensato per sviluppare sistematicamente forza e coordinamento muscolare insieme al controllo dell’aria in modo da suonare naturalmente e facilmente non appena scompaiono le paure.

L’esercitarsi deve essere fatto con un obiettivo costante in mente come per la costruzione di un alto edificio. In partenza bisogna costruire una solida fondazione su cui erigere il palazzo. E’ un procedimento ordinario. Prima le armature, le forme, il cemento, che deve indurire, i solai, le pareti ed il tetto. Ogni passaggio deve essere eseguito nel giusto ordine in modo da ottenere una costruzione solida. E’ così anche per gli strumenti a fiato. Spesso molti studenti cercano di costruire il tetto prima delle fondazioni ed i guai cominciano subito, ogni passaggio successivo si sviluppa troppo velocemente rispetto agli altri e così nascono le paure.

L’impazienza è il nemico del suonatore ambizioso. La ragione è che si cerca di sviluppare e coordinare l’azione muscolare in maniera più rapida di quello che la natura consenta. Cercando di procedere troppo rapidamente nello studente spesso è più facile che si rompa qualcosa piuttosto che costruirsi. Spesso lo studente è eccessivamente concentrato sulle labbra da trascurare gli altri importanti fattori legati al funzionamento delle labbra stesse. Tutti questi fattori devono essere sviluppati e coordinati. Quando tutta la macchina lavora in armonia, allora suonare diventa un piacere senza stressare le labbra.

Spesso si ascolta la frase “così così ha un labbro naturale”. Tutti hanno un labbro naturale. Alcuni individui hanno capacità naturali nel suonare lo strumento mentre altri devono svilupparle. Per questo c’è necessità di approccio sistematico.
La mia preoccupazione nello scrivere questo metodo è che ci sono studenti iper ansiosi che vanno subito alla fine del manuale o quelli impazienti che si fanno prendere dalla fretta di costruire troppo rapidamente. Lo scopo di queste routines è di costruire gradualmente e sistematicamente ed insisto sul fatto che queste siano eseguite come prescritto: non più di una lezione a settimana (da ripetere tutti i giorni) ed ogni lezione eseguita in maniera approfondita. Sarà necessario minimo un anno per utilizzare correttamente questo metodo.

Grazie ai suggerimenti di suonatori, insegnanti e studenti ho scritto questo approccio sistematico che ha aiutato me, loro e, con serietà e concentrazione, spero possa aiutare voi.

PENSARE QUANDO CI SI ESERCITA
Ci sono sette elementi da considerare per suonare il trombone. Lo stesso vale per tutti gli strumenti a fiato.
  1. Potenza di emissione
  2. Labbra
  3. Controllo dell’aria
  4. Lingua
  5. Muscolatura facciale e delle labbra
  6. Mano destra e braccio
  7. Mano sinistra
Ognuno di questi elementi deve essere sviluppato fino a quando non diventa una corretta abitudine. Tutti e sette possono essere paragonati alle candele di un’automobile. Se anche una non funziona l’automobile non cammina con facilità e morbidezza. Non è bilanciata. Quando tutto funziona correttamente e diventa consuetudine la macchina va avanti facile e morbida ed il lavoro diventa un piacere.
Le cattive abitudini si sviluppano più rapidamente di quelle corrette e sono difficili da cambiare perciò PENSATE mentre vi esercitate, perché state suonando un particolare esercizio? Fissate un obiettivo nella mente. Soffiare senza scopo non vi porterà in nessun posto. Ricordate, suonare lo strumento dipende da sviluppo e coordinazione esattamente come un atleta, quindi esercitatevi allo stesso modo.

LE LABBRA
L’unica funzione delle labbra è vibrare. Si possono paragonare ad una doppia ancia. Lo sviluppo corretto così come il vibrare liberamente in ogni registro sono necessari per la potenza, la resistenza, il tono e la flessibilità. Se le labbra si tendono o rilassano causano movimento nel bocchino. E’ assolutamente necessario inumidire le labbra.
Togliete dalla testa il concetto di “niente pressione” e lasciate che lo sviluppo corretto attraverso la pratica quotidiana vi renda consapevoli dell’aumento della pressione. Quando si sale nel registro le labbra si contraggono all’interno del bocchino. Quando si va nel registro basso le labbra si rilassano. Non tirate indietro, come in un sorriso, le labbra, questo causa poca resistenza e stonature.
Ci sono molti pareri sul posizionamento delle labbra. Comunque per vibrazioni più libere e resistenza in tutti i registri, potenza e controllo, il bocchino dovrebbe essere posizionato di più sul labbro superiore. Questo significa più labbro nel bocchino e più superficie vibrante.

MUSCOLI FACCIALI
I muscoli della faccia e delle labbra devono essere sviluppati ed allenati per andare all’interno del bocchino. Ciò si realizza con calma e pratica corretta
Delle seguenti routines calisteniche. PENSATE quando vi esercitate.
  1. quando salite assicuratevi che le labbra si spingono insieme all’interno del bocchino
  2. quando scendete assicuratevi che siano rilassate
  3. eventualmente sviluppate confidenza con l’appoggio del bocchino
  4. il movimento della muscolatura con il corretto allenamento farà crescere l’abitudine e lavorare con il resto della “macchina”.
LA LINGUA
Lo scopo della lingua è più importante di quello che generalmente si pensa. La lingua crea la resistenza che impedisce di suonare alto, di far vibrare le labbra e controllare lo strumento, così come l’articolazione. Crea resistenza all’aria nella bocca come la strozzatura di un tubo per innaffiare il giardino la crea all’acqua. Per capire dite AAA e poi III e realizzate come la lingua sta in basso e si solleva. Pensate AAA e III quando scendete o salite nel registro. La vibrazione delle labbra asseconda questi movimenti. Il movimento della lingua dipende da molti fattori: la conformazione della bocca, il registro nel quale si suona, ecc. Tutto ciò non può essere misurato perciò lasciate fare alla natura, quando vi esercitate pensate queste cose e la natura deciderà per il meglio. Una cosa importante, quando salite nel registri e la lingua si inarca sulla sillaba III, soffiate più forte per contrastare la maggiore resistenza. Questo è il movimento naturale della lingua come nella frase “a cup of tea” Ho trovato benefico sviluppare sia il dietro della lingua che la parte frontale. Per fare ciò ho fatto un uso intenso della lettera K che dovrebbe essere sviluppato allo stesso livello ed accuratezza della lettera T.

MANO DESTRA (E BRACCIO)
L’unico modo per sviluppare la mano destra è la pratica. Non è difficile.
  1. mantenete una posizione della slide precisa
  2. intonate bene con la slide
  3. non sempre le posizioni apprese agli inizi degli studi sono le migliori, usate le posizioni alternative
  4. esercitatevi continuamente con la slide
CONTROLLO DELL’ARIA E POTENZA DI EMISSIONE
Ho detto in precedenza che il flusso dell’aria è regolato dalla lingua. Ho scritto queste routines pensando che il primo pensiero è di avere sempre abbastanza aria. Alcune persone per natura hanno una grande capacità polmonare ed il loro corpo dà buona potenza e forza. Se non siete nati così potete sviluppare queste caratteristiche. Prima di tutto togliete dalla vostra testa le fobie o convinzioni del tipo: spingere fuori lo stomaco, respirare con lo stomaco, respirare alto, respirare basso, ecc.
  1. l’aria va dappertutto nei vostri polmoni
  2. dimenticate cosa fa il vostro stomaco o il diaframma, pensate solo a respirare. Adesso:
  1. state in piedi
  2. prendete un grosso respiro, riempitevi dall’alto in basso fin quando vi sentite pieni
  3. non sollevate le spalle, non si riempiranno di aria
  4. quando siete pieni di aria, trattenetela ma rilassati (contate lentamente fino a 10)
  5. buttate fuori l’aria, ma non lasciate scendere il torace. Riempite nuovamente.
  6. Ripetete fin quando siete stanchi. Gradualmente svilupperete diaframma e muscoli posteriori per un uso corretto
  7. Non fatelo di notte
Consiglio caldamente attività sportive quali corsa, ciclismo, nuoto per sviluppare la capacità polmonare.
Con la corretta pratica delle seguenti routines sarà possibile sviluppare il controllo dell’emissione.
  1. fate un grande respiro, riempitevi, persino se suonate una nota. Prendete l’abitudine di riempirvi di aria (non iniziereste mai un viaggio in auto con il serbatoio mezzo vuoto)
  2. prendete il vostro strumento e soffiate. Buttate aria nello strumento, se sbagliate va bene lo stesso, ma abituatevi a soffiare.
  3. non lasciate che la vostra riserva d’aria resti a metà, riempitevi sempre di aria.
  4. quando salite soffiate, spingete sul gas
  5. quando scendete state comodi, risparmiate.
MANO SINISTRA
  1. reggete lo strumento con la mano sinistra
  2. con una presa ferma, siete voi che comandate, non lo strumento
  3. muovetevi rilassati, ci sono movimenti della mano che controllano lo strumento
  4. tenete lo strumento dritto in alto o in basso e non inclinato su un lato
PEDALI
La pratica e l’uso del registro pedale, che va dal Eb fino al basso Bb sotto il pentagramma, è spesso poco sviluppata nei metodi, probabilmente per la difficoltà di spiegare in forma scritta l’argomento senza l’aiuto di un insegnante. Comunque la validità della pratica in questo registro è ben conosciuta da tutti i migliori suonatori, solisti e artisti.
L’uso di queste note nello studio, se fatto in modo corretto, dovrebbe:
  • correggere l’imboccatura ed aiutare nel registro alto
  • dare un grande controllo dello strumento
  • dare più potenza e flusso d’aria
  • migliorare l’attacco e la sicurezza
  • sviluppare migliore vibrazione
  • sviluppare gli intervalli
  • grande suono in tutti i registri
  • sviluppare la resistenza.
Vista l’importanza di questa pratica, dovrebbe essere fatta con una routine progressiva per uno sviluppo graduale. I pedali sono la prima cosa che suoniamo ogni giorno. Non c’è bisogno di riscaldamento o preliminari. Cominciate con questa routine per prima cosa ogni giorno. Per cominciare a suonare i pedali dovete ascoltare con attenzione al tono. Assicuratevi che il suono sia nella vostra testa come se queste note non fossero naturalmente nello strumento: suonate un E basso (7^ posizione) e mentre tenete la nota fatela andare flat (il termine letteralmente sarebbe appiattita, ma fa riferimento al bemolle, in pratica si tratta di “piegare”la nota verso il basso fino ad arrivare al tono sottostante), molto flat. Ascoltate la sensazione che avete nel forzare questa nota flat. E’ la sensazione del pedali Eb, D, Dflat, C e B. Con la pratica e molto lentamente riuscirete a suonarle bene abbastanza per cominciare i vostri esercizi. Non preoccupatevi del suono, migliorerà con il tempo e diventerà grande e forte man mano che progredite. Ricordate, un bambino striscia prima di camminare.
Non interrompete il flusso d’aria, fate vibrare le labbra. Non siate impazienti, alcuni ce la fanno in pochi giorni, altri in alcune settimane, per altri ci vogliono mesi. Fate un piccolo progresso giorno per giorno, col tempo il risultato ricompenserà la vostra pazienza.
Le labbra non diventano miracolosamente forti se si soffia senza scopo. Devono essere sviluppate e quello che conta è come vi esercitate.
L’obiettivo è rinforzare ed allenare la muscolatura, non distruggerla. Seguite queste regole:
  1. riposate la stessa quantità di tempo che dedicate a suonare
  2. quando siete stanchi fermatevi
  3. prendete sempre un grande respiro, servirà a salvare la muscolatura delle labbra
  4. suonare il trombone è una forma di atletica, siate sempre in buone condizioni fisiche, allenatevi come un atleta
  5. concentratevi mentre studiate, tenete la testa su quello che state facendo, abbiate disciplina
  6. studiate, cercate di capire il significato del vostro studio, il valore di ogni routine, cosa state sviluppando, ecc.
  7. siate mentalmente rilassati, non arrabbiatevi, quando vi arrabbiate non pensate più e, quando non pensate, non suonate.
  8. almeno sette giorni dovrebbero essere dedicati ad ogni lezione, meglio se riuscite a fare di più
  9. è essenziale che utilizziate queste routines esattamente nei modi descritti.
Ricordate sempre che è il come vi esercitate che conta.
Per usare questo approccio sistematico ho fatto riferimento ai seguenti metodi:
  1. Technical studies for trombone di H.L. Clarke (Fischer)
  2. Lip flexibility on the cornet or trumpet di W.M. Smith (Fischer)
  3. Grand method for trumpet or cornet (parte 2) di Saint-Jacome (Fischer)
  4. Lip flexibility in bass clef di C. Colin (Colin)
  5. Famous method for trombone di J.B. Arban (Fischer)
  6. Characteristic studies for the cornet di H.L. Clarke (Fischer)
Qui termina la parte introduttiva del metodo e comincia la prima lezione di 52 da sviluppare durante la prima settimana di studio. Spero di aver reso la traduzione il più fedele possibile all’originale. Sono ben accette correzioni per eventuali mie imprecisioni. Preciso inoltre che questo metodo è preceduto da quello rivolto ai principianti – Physical approach to elementary brass playing – e fa parte di una quadrilogia che nell’ordine comprende, oltre al presente metodo:
  • Technical studies di Clarke e Gordon
  • Thirty velocity studies di Gordon
  • Tongue level exercises di Gordon.

martedì 21 maggio 2013

La valvola rotary - diagrammi e nomenclatura

(Published with permission) Thanks to Benn Hansson of "The Trombone Forum" http://tromboneforum.org/

Rotary Valve


Bach Rotary Valve



Kanstul CR Rotary Valve


Olds P22 Rotary Valve




Analisi di un solo - Green "Glidin' Along"


Translated and published with permission - adattamento della traduzione autorizzata dall'autore, David Wilken (coordinatore di Jazz Studies alla Università della North Carolina e Reviews Editor dell’ Online Trombone Journal).



Questa trascrizione del solo di Bennie Green sul blues “Glidin' Along” dimostra come utilizza alcuni dei dispositivi ritmici tipici del Bebop, pur impiegando il fraseggio e l'articolazione della Swing Era. Suona i glissati e il vibrato utilizzati dagli ultimi trombonisti dello swing ma usa anche alcuni passaggi armonici e il linguaggio ritmico del Bebop. Come il passaggio al “double-time” nelle misure 5-6 e misura 9. Il lick di misura 9-10-11 mostra anche un dispositivo armonico usato frequentemente dagli improvvisatori Bebop, un accordo di settima dominante con la nona bemolle. Questa tecnica armonica è stata probabilmente introdotta dal sassofonista Charlie Parker, che ha spesso suonato la nona bemolle su accordi di dominante - in particolare quando la progressione degli accordi si sposta dall'accordo di settima dominante a un accordo minore, una quinta perfetta sotto (V7-i, o nell' esempio di Green, V7/ii-ii7 - come fa Parker in una improvvisazione sulla sua composizione “Au Privave”, un blues in chiave di Fa).

domenica 19 maggio 2013

(CD) J. J. Johnson - Standards/Quintergy



Standards - Live at the Village Vanguard
Universal Music









Quintergy - Live at the Village Vanguard
Universal Music


Due album separati per un unico concerto al Village Vanguard registrato live (in digitale e rimasterizzato) il 5 e 10 luglio del 1988 all’età di 64 anni con Ralph Moore al sax, Stanley Cowell al piano, Rufus Reid al basso e Victor Lewis alla batteria. Il primo cd affronta classici standards quali "See See Rider", "Shortcake", "Sweet Georgia Gillespie", "My funny Valentine", "Just friends", "Misterioso", "You stepped out of a dream", "Misty",  "Autumn leaves" e "What is this thing called love" mentre nel secondo pur facendo qualche concessione ai classici ("When the saints go marching in" e "Blue bossa") J.J. si cimenta con brani originali quali "Quintergy", "Lament" e altri fino a "Nefertiti" di Shorter. Johnson si dimostra ancora una volta artista versatile in grado di interpretare stili diversi del jazz, dal New Orleans al Bop da Davis a Shorter mostrandosi oltre che valido improvvisatore anche ottimo compositore ed arrangiatore. Gli anni passano ma la ruggine non lo attacca, impeccabile nei soli, elegante nella tecnica. Porta in questi dischi tutta l’esperienza maturata dall’età di 18 anni con artisti che hanno fatto la storia del jazz quali Benny Carter, Count Basie (con i quali cominciò a lavorare), Lester Young, Roy Eldridge (ai quali si ispirò nel fraseggio), passando per Parker e Gillespie, Davis, Rollins e Stan Getz per costruire un linguaggio suo personale che lo ha caratterizzato nella lunga carriera. La band che lo accompagna è ovviamente all’altezza della situazione con la ritmica di Reid e Lewis impeccabile. Confezione dei cd corredata di foto a colori e booklet con note di Stanley Crouch.

venerdì 17 maggio 2013

(CD) The great Kai & J.J.


The great Kai & J.J. featuring Bill Evans, Paul Chambers, Tommy Williams, Roy Haynes e Art Taylor (Impulse Records).
Album registrato in più sessioni nel 1960 che contiene 11 brani alcuni dei quali sono classici come "Blue Monk", "Georgia on my mind" e "I concentrate on you" oltre a brani originali dei due trombonisti. Una coppia affiatata che duetta su soli in perfetta armonia (la loro collaborazione risale al 1954) dando l’impressione di suonare insieme da sempre. Precisione, feeling, professionalità e arrangiamenti di Winding e Johnson fanno di questo album un chicca imperdibile per gli appassionati. I due sono supportati da musicisti di alto livello quali Bill Evans al piano, Paul Chambers (brani 1, 3, 6, 7) e Tommy Williams (brani 2, 4, 5, 8, 11) al basso, Roy Haines (brani 1, 3, 6, 7) e Arthur Taylor (brani 2, 4, 5, 8, 11) alla batteria. L’album è corredato di foto e booklet con note originali di Dick Katz (pianista che ha suonato con i due trombonisti dal ’54 al ’56 ed altri grandi nomi della scena jazz).

domenica 5 maggio 2013

La storia della Conn



traduzione dal sito  http://sunburst.usd.edu/~mbanks/CONTENT.html
Si racconta che la storia della Conn inizia con una scazzottata tra il giovane Charles Gerard Conn e un membro della sua banda a seguito della quale il labbro di Conn è ridotto così male che non è più in grado di suonare la sua cornetta. Il risultato è che inventa un bocchino con un rivestimento di gomma in modo da attenuare il problema. La prima testimonianza conosciuta di questo alterco è un articolo scritto nel 1902 da Ben Gordon Whitehead per il notiziario di Indianapolis, una trentina di anni dopo il fatto. Una volta pubblicata, la storia è diventata leggenda ed ha influito e cambiato la vita dei protagonisti. La vera storia, per quanto si può sapere, inizia a Buchanan, Michigan, nel mese di dicembre 1871. Il band leader della città, il ventisettenne Charles Gerard Conn (1844-1931), si ferisce gravemente alla mano sinistra, rompendosi il dito indice in un incidente presso la fabbrica di collari di zinco. Incapace a continuare a suonare il suo violino, Gerard concentra la sua attenzione sulla cornetta, uno strumento che ha già suonato e su cui è diventato estremamente abile. Poco dopo, Gerard partecipa alle performances degli Haverly Minstrels e solo otto mesi più tardi, un account della Berrien County Record fa notare che "un paio di cittadini di Erin Isle sono entrati in contatto fra di loro e uno di questi è finito a terra per un pugno". Che sia stato Gerard, di origini Irlandesi, il destinatario di questo colpo è una congettura. Tuttavia, sulla base di questo articolo, così come di altri elementi concordanti, sembra che questa sia la versione più probabile sulla rottura del labbro.



Conn e la sua giovane moglie, Catherine, lasciarono Buchanan poco dopo l'incidente e tornarono a Elkhart, dove Gerard trascorse due anni svolgendo lavori diversi, vendendo prodotti sanitari con il nome commerciale di "Konn's Kurative Kream”, progettando e vendendo pezzi per macchine da cucire in società con Jake Mish, placcando e incidendo argenteria e producendo e distribuendo timbri di gomma con il socio John Rogers. E' stata questa ultima avventura imprenditoriale che ha portato direttamente allo sviluppo del primo prodotto musicale di Conn. Durante l'autunno del 1874, il giovane imprenditore inventa il bocchino con il rivestimento in gomma del bordo e lo brevetta, un evento documentato sette anni più tardi nel numero di gennaio del 1881 della rivista mensile di Conn. Questo primo prodotto si trova oggi nella collezione del National Music Museum a Vermillion nel South Dakota. Forse aiutato dalla competenza del suo ex capo a Buchanan, Dexter Curtis, Conn sviluppò un processo di vulcanizzazione della gomma sul metallo. Continuò poi a realizzare questo nuovo bocchino di gomma per altri produttori utilizzando macchinari improvvisati formati da parti rimaste dalla sua attività con le macchine da cucire. Conn allargò la sua attività nel 1875 spostandosi dal suo piccolo negozio in Jackson Street 22 (sopra il Kibbe's Drug Store) al piano superiore del vecchio lanificio McGregger & Sons (dietro l'ufficio postale). Registrò brevetti negli Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Belgio e Canada, e cominciò a produrre i propri bocchini in una fonderia di ottone allestita accanto al suo negozio. Gli esperimenti di argentatura culminarono nel dicembre 1875 con il primo bocchino per ottoni argentato prodotto da Conn.



Nella metà del gennaio 1876 Eugene Victor Jean Baptiste Dupont (1832-1881) arrivò a Elkhart su invito di Conn. Liutaio francese che aveva precedentemente lavorato per Henry Distin in Inghilterra, Dupont è stato l'inventore di numerosi brevetti per ottoni. La pietra angolare del partenariato Conn-Dupont, che durò solo tre anni, è stata la produzione della cornetta quattro-in-uno, per la quale Conn e Dupont ottennero un brevetto congiunto. Costruita per suonare in quattro chiavi differenti - Mi bemolle, DO, SI bemolle e LA - questo modello rappresenta solo il primo passo di un impegno quarantennale di produrre ciò che Conn denominava cornetta "perfetta". Nel marzo 1879, la partnership Conn-Dupont fu legalmente sciolta (anche se Dupont rimase a Elkhart fino ad aprile 1880), lasciando il proprietario di 35 anni, Conn, unico detentore di tutti i diritti di proprietà e gli interessi della società, ubicata da allora a nord-ovest di Elkhart Avenue e East Jackson Street. Dupont morì di malattia polmonare a Washington DC solo quindici mesi più tardi.



Il notevole successo di Conn come leader nella comunità degli affari di Elkhart non passò inosservata fra i 6.939 abitanti. Nel 1880, all'età di 36 anni, Gerald fu eletto primo sindaco Democratico della città. Si dimise durante il suo secondo mandato di due anni, tuttavia, per dedicarsi alla ricostruzione della sua fabbrica (valutata 50.000 dollari), che era andata completamente distrutta in un incendio il 29 gennaio 1883 - giorno del suo trentanovesimo compleanno. Durante l'anno precedente l'incendio, Conn aveva pensato di spostare la sua fabbrica a Tiffin, Ohio, ma fu trattenuto a grande richiesta e con un prestito in contanti di 10.000 dollari senza interessi per espandere il suo impianto di Elkhart. Così, la città mantenne sia la fabbrica, che produceva non meno del dieci per cento di tutti i prodotti fabbricati in zona sia gli oltre novanta cittadini che vi lavoravano. L'azienda crebbe rapidamente negli anni successivi così come la domanda della nuova linea di strumenti Wonder. La popolarità dei prodotti di Conn fu in gran parte dovuta all'uso di artisti molto popolari come Hi Henry, Jules Levy, Alessandro Liberati, Frederick Innes e Patrick Gilmore. Alla fine del 1880 Conn dichiarava che erano occupati 300 operai (molti portati a Elkhart da Francia e Inghilterra) e che la sua fabbrica era "la più grande del genere al mondo."



Dopo aver completamente ricoperto le perdite finanziarie causate dall'incendio, Conn annunciò pubblicamente il suo progetto di punti di vendita per i suoi prodotti in diverse grandi città di tutto il mondo. La sua prima impresa commerciale al di fuori Elkhart fu la creazione di un impianto nella ex fabbrica Fiske a Worcester, Massachusetts, vicino a Boston. Nel dicembre del 1886, Conn acquistò la fabbrica del suo concorrente della East-coast, Isaac Fiske, ormai in pensione. Gli strumenti fabbricati lì durante il decennio successivo furono marcati "Elkhart e Worcester." Allo stesso tempo, Conn ampliò notevolmente la sua linea di prodotti, sviluppando il primo sassofono americano nel 1888, l'importazione dalla Francia di clarinetti e flauti nel 1885, e l'introduzione di una sua linea di clarinetti, flauti, ottavini tra il 1888 e 1892. Questo fu un periodo di prosperità per il Colonnello Conn, così chiamato dopo aver ricoperto tale ruolo fra il personale militare del governatore dell'Indiana Isaac P. Gray. Con la mossa di distribuire parte dei profitti della società tra i dipendenti, Conn introdusse un piano di partecipazione agli utili nel 1891, con la distribuzione di circa 70-80,000 dollari nel decennio successivo. L'operazione di Worcester fu abbandonata nel 1898.



Con entrambe le strutture di Elkhart e Worcester funzionanti senza intoppi e con un buon profitto Conn si impegnò per diversi anni a soddisfare due delle sue altre passioni – il giornalismo e la politica. Fondò il giornale Elkhart Truth (1889), acquistò il travagliato Washington Times (1895), e fu deputato dell' Indiana (1889) e eletto al Congresso degli Stati Uniti (1893-1895). Venuta meno la possibilità di correre per un secondo mandato al Congresso, il Colonnello Conn tornò a Elkhart nel 1897 per riprendere un ruolo più attivo nella gestione e sviluppo della sua azienda di strumenti musicali. Terminata l'operazione di Worcester entro il 1898, l'ex-membro del Congresso Conn, si impegnò per creare un negozio a New York (ottobre 1897) per la vendita della sua linea di strumenti Wonder e dei suoi raffinati violini. Gli strumenti venduti a New York ebbero la marcatura Elkhart e New York per circa cinque anni. Tuttavia, a seguito di una delocalizzazione del negozio nel 1902, questa fu abbandonata. Conn acquistò anche una fabbrica di mandolini con sede a New York nel 1897, spostando la costruzione dei violini serie Wonder a Elkhart. Per non restare indietro agli ultimi sviluppi nel settore della registrazione, Conn aggiunse al suo catalogo la macchina parlante Wonder (1897) per un breve periodo. L'anno seguente, il suo dipendente Ted Pounder, fece la storia sviluppando il primo sausafono disponibile in commercio con campana alta "rain-catcher". I brevetti per l'organo Wonder portatile e la nuova cornetta Conn-Queror furono concessi nel 1901.



Un disastroso incendio distrusse la fabbrica in Jackson Street il 22 maggio 1910. L'impianto bruciò mentre Conn stava pescando al largo di Catalina Island in California. Al suo ritorno a Elkhart quattro giorni dopo, Conn annunciò di voler ricostruire l'impianto su una porzione di terreno della sua fattoria vicino alla periferia della città. I lavori iniziarono a Beardsley East Street nel mese di agosto. La fabbrica nello stile di Missione Spagnola entrò in piena attività solo quattro mesi dopo. Dichiarando grandi miglioramenti nella riprogettazione dei suoi strumenti dopo l'incendio contemporaneamente Conn decise di abbandonare il marchio Wonder al fine di presentare la sua nuova linea di produzione. La dinastia C. G. Conn si concluse il 17 agosto 1915, con il pensionamento dell'imprenditore e la vendita della società, il capitale sociale fu fissato a 1.000.000 di dollari. Una società in cui Carl Dimond Greenleaf (1876-1959) era il principale azionista acquistò la fabbrica così come quasi tutti gli altri investimenti di Conn a Elkhart. La nuova azienda fu ribattezzata C. G. Conn Ltd., un cambio di nome apparentemente insignificante ma che fu chiaramente indicato sugli strumenti e materiali pubblicitari prodotti dopo il 1915.



Carl D. Greenleaf (1876-1959), un mugnaio dell'Ohio affermò di non sapere nulla di strumenti musicali quando investì nella società, anche se, dichiarò di essere un semplice suonatore autodidatta di flicorno. Tuttavia, uno dei primi miglioramenti introdotti da parte dell'uomo d'affari fu l'espansione, l'aggiornamento e la riconversione dello stabilimento di Elkhart. Nel 1917, la forza lavoro era aumentata a 550 unità e la nuova fabbrica a catena di montaggio produceva fino a 2.500 strumenti al mese utilizzando un nuovo processo a espansione idraulica per realizzare un prodotto più consistente. Poco dopo Carl Greenleaf divenne presidente della società e osservò che i sassofoni si producevano a un tasso modesto di circa 100 al mese. Secondo il suo modo di vedere il "commercio di sassofoni era aumentato molto rapidamente nel 1920 e il business di questo strumento era diventato molto redditizio”. Fece quindi ogni sforzo per aumentare la produzione. Secondo un report della società del 1922 la produzione di sassofono salì a circa 150 unità al giorno. La Conn offrì una linea completa di sassofoni, dal piccolo soprano in Mi bemolle al basso, così come il primo contrabbasso americano sarrusafono (1921) in sostituzione del contrabbasso. La produzione americana di sassofoni in questo periodo fu dominata da Conn e da Buescher, anche questa di Elkhart. Gestita da un ex dipendente della Conn, Gus Buescher, questo marchio divenne proprietà di una società formata da cinque imprenditori (tra cui Carl Greenleaf) e la Corporation Wurlitzer. E' stata la Conn tuttavia che per prima ha introdotto i fori laminati (1919) dopo un brevetto del 1914 di William S. Haynes. Conn introdusse anche nel 1922 una finitura colorata opzionale, e, per alcuni anni, fu possibile acquistare sassofoni viola, rosa, verde, blu, nero-argento, o bianco e oro. Nel tentativo di riconquistare ciò che aveva visto come un mercato in declino alla fine del 1920, Greenleaf introdusse il sassofono mezzo-soprano in FA, un soprano migliorato in SI bemolle, e l'insolito Conn-O-Sax. Quest'ultimo era un incrocio ibrido tra il sassofono, il corno inglese, e l'oboe basato su un brevetto depositato nel 1913 dal suo predecessore. Sfortunatamente, questi modelli particolari, introdotti durante la nuova era di Greenleaf non sopravvissero alla caduta del mercato azionario e alla Grande Depressione successiva.





Sebbene Gus Buescher credesse che l'industria non avrebbe mai potuto costruire abbastanza sassofoni per il mercato, Carl Greenleaf guidò la società attraverso l'espansione e lo sviluppo di altri strumenti da banda, che, fino alla fine del 1920, si era dedicata alla produzione di sassofoni. Anche se il crollo del mercato azionario aveva gravemente indebolito un certo numero di produttori, la Conn si trovò nella posizione invidiabile di poter risparmiare attraverso l'acquisto. Come risultato, la CG Conn Ltd. ampliò notevolmente le sue linee di prodotto. Nel 1929/30, Greenleaf acquistò le attività di Ludwig & Ludwig (percussioni), il dipartimento di strumenti musicali della Carl Fischer, e la Società Soprani (fisarmoniche). Tutto ciò in aggiunta alle proprietà precedenti della Elkhart Band Instrument Company (1923-1927), la Società Leedy (acquisita nel 1927; percussioni), e il 49,9% del capitale della H. & A. Selmer ', acquisite durante il consolidamento della Conn Company di New York con la H. & A. Selmer (1923-gennaio 1927). Controllate della Conn nel 1930 erano anche la Continental Music Company (inizialmente come divisione all'ingrosso del negozio Conn di Chicago) e la Pan American Band Instrument Company, che Carl Greenleaf istituì nel 1917 per la produzione di strumenti da studio. Durante i suoi primi due decenni alla Conn, Carl Greenleaf eliminò completamente la pratica di sovvenzionare i musicisti così come la vendita per corrispondenza. Aprì filiali in più di trenta grandi città negli Stati Uniti e Canada, che, seppur piuttosto redditizi, furono in seguito chiusi. Sotto la direzione di Greenleaf, nel 1922, fu introdotto un efficiente sistema di codifica con lettere e numeri, assegnato a tutti i prodotti della società, una pratica che rimane in uso anche oggi. Come il colonnello Conn, "C.D." Greenleaf, come veniva spesso chiamato, continuò a offrire molti modelli di strumenti sia in accordatura alta che bassa fino al 1930, sebbene l'accordatura bassa fosse accettata come standard del settore fin dal 1920.



Carl Greenleaf scrisse che lo sviluppo del movimento nazionale delle bande scolastiche fu il tentativo più significativo con il quale lui, e di conseguenza la Conn, furono collegati. Tale partecipazione come fornitore -creando un nuovo mercato per i prodotti - avrebbe cambiato per sempre la storia della società. Nel 1923, Greenleaf contribuì a organizzare il primo concorso nazionale di bande a Chicago e, nel 1928, l'azienda si impegnò a sostenere la Joseph Maddy nella organizzazione del National Music Camp a Interlochen, nel Michigan. Con la direzione di Greenleaf, la CG Conn Ltd. contribuì con 10.000 dollari per sostenere la costruzione di questo camp. Inoltre, Greenleaf off le risorse della società nella pubblicazione iniziale del metodo Universal Teacher di TP Giddings per la formazione di giovani musicisti di bande. Infine, per aiutare la preparazione dei giovani direttori di banda nella scuola pubblica, Greenleaf istituì il Conn National School of Music a Chicago nel 1923, nominando il trombonista Frederick Neil Innes primo direttore. Il laboratorio sperimentale CG Conn Ltd. fondato nel 1928, è stato unico fra le aziende di produzione di strumento e consentì alla Conn di accorciare le distanze dai suoi concorrenti per lo sviluppo scientifico di strumenti musicali. Guidati dal figlio Leland Burleigh Greenleaf (1904-1978) e dall' ingegnere capo della ricerca Allen Loomis (1877-1948), gli ingegneri di questo reparto avevano nel 1940 sviluppato il Vocabell senza cavi (1932), le prime valvole ad azione corta (1934), il primo dispositivo per la misurazione visiva del suono -lo Stroboconn (1936)- e la prima campana a pezzo unico senza saldature formata elettroliticamente, più tardi conosciuta come campana Coprion (1938).



A servizio del Governo durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica fu completamente trasformata per fabbricare bussole, altimetri, indicatori giroscopici e altri elementi correlati allo sforzo bellico. Nessuno strumento musicale fu prodotto per uso civile dall'agosto 1942, anche se la società evase ordini per le bande militari, "praticamente a mano", secondo le memorie di Carl Greenleaf. Mentre Conn fu a tutti gli effetti fuori dal business degli strumenti dall'autunno del 1942 al 1946, molti dei suoi rivenditori si rivolsero alle aziende più piccole, che avevano il permesso di continuare a produrre strumenti su base limitata per soddisfare gli ordini. Questo fatto, insieme ad uno sciopero di 110 giorni della fabbrica, dall'ottobre 1946 a febbraio 1947, che ritardò la riconversione dello stabilimento di produzione Conn in tempo di pace, procurò importanti danni all'attività. Come risultato, la CG Conn Ltd. non riacquistò mai completamente la situazione pre-guerra di produttore leader nel mondo degli strumenti da banda. Un settore della società che fiorì dopo la guerra, tuttavia, fu la Divisione di Ricerca, Sviluppo e Design, sotto la direzione del dottor Earle Kent (1910-1994). Le numerose novità introdotte da questo ufficio furono l'organo Connsonata, il primo organo completamente elettronico (1946); l'accordatore Lektro (1948); l'Electronic Music Box, volto a integrare gli altri strumenti nei film e nelle industrie di registrazione (1950-1951), lo Strobotuner, una versione semplificata e portatile del precedente Stroboconn (1954); la linea Connstellation di ottoni (metà 1950), l'Electronic Clinician, che dava un'indicazione visiva per valutare l'intonazione e la qualità dei toni musicali (1957); il Dynalevel, un aiuto audio-visivo per misurare i livelli dinamici (1960), e il primo sousaphono in fibra di vetro (1960).

Nel tentativo di creare una linea redditizia di strumenti a tastiera, la Conn acquistò la Haddorff Piano Company di Rockford, Illinois, società madre di Bush & Gerts Pianos (1940) e la Straube Piano Company di Chicago (1941). La produzione Straube cessò nel 1942, ma Conn continuò a controllare la fabbricazione dei pianoforti a Rockford per un altro decennio. La società acquistò poi la Janssen Piano Company (1964) e portò avanti la ricerca sulla tastiera acustica sotto la guida di Earle Kent. Ciò portò alla produzione a breve termine del pianoforte Conn. Nel gennaio del 1969, Kent guidò un team di ricercatori Conn alla LTV Aerospace Laboratori a Dallas, in Texas, dove furono utilizzate sofisticate attrezzature dell'era spaziale per raccogliere dati sull'acustica da utilizzare per un futuro utilizzo e sviluppo nella progettazione di pianoforti. Ma, nel momento in cui Kent e il suo team di ricerca ritornarono a Elkhart, trattative per la cessione della società erano già in corso. A maggio, la società fu venduta alla Crowell-Collier MacMillan, Inc. Nel giro di sette mesi, i nuovi proprietari gradualmente eliminarono il promettente laboratorio di ricerca e sviluppo per tastiere di Kent. La linea di pianoforte Conn fu acquistato (1970) da un ex dipendente, Charles R. Walter, che fondò la Walter Piano Co. a Elkhart.



C.D. Greenleaf si ritirò da Presidente della Conn nel 1949, dopo aver diretto la compagnia per 34 anni. Gli succedette l'ex capo della Conn Continental Music Division, Paul Gazlay (1897-1966), che guiderà l'azienda, ancora di proprietà della famiglia Greenleaf, per un decennio. Ancora una volta, la Conn fu invitata dal governo a dedicare una parte della sua attività per la fabbricazione di attrezzature specializzate, questa volta per la guerra di Corea. Durante il mandato di Gazlay, la Conn liquidò e/ o assorbì tutte le sue società controllate, tra cui la Leedy e Ludwig Drum Division (fondata nel 1949 e venduta nel 1955) e la New Berlin Instrument Company, con sede nello stato di New York (1954-1961) per la produzione di clarinetti, oboe, fagotti e bassi.



Leland (Lee) B. Greenleaf (1904-1978), figlio di Carl Greenleaf, la cui carriera con la società era iniziata nel 1928, fu nominato Presidente nel 1958, posizione che mantenne per undici anni. Durante l'amministrazione di Lee, la società acquisì diverse nuove filiali, tra cui la Artley Company (flauti e ottavini, 1959), la Janssen Piano Company (1964), e la Scherl Roth & Company (strumenti a corda, 1964). Per soddisfare le esigenze di produzione della Artley Company, fu costruito un nuovo stabilimento allo Elkhart's Industrial Park (1963). Un altro stabilimento, per la divisione organi fu costruito a Madison, Indiana (1959), e la Pan American Division fu spostata a Nogales, in Arizona (1960). Fu durante l'era di Lee che la società Conn produsse il suo milionesimo strumento di ottone (1963). E sempre nel 1963 il Conn Music Center di Elkhart fu costruito e dedicato alla memoria del padre di Lee. Questo centro, comprende una sala per band, studi per l'organo, uno studio di registrazione, show rooms, e il Museo Storico degli Strumenti Conn, una collezione di strumenti musicali antichi e etnografica che fu poi donata alla Interlochen Arts Academy del Michigan (1970) e rinominata in onore di Leland B. Greenleaf. La famiglia di Greenleaf guidò con successo la C.G. Conn Ltd. per 54 anni fino a quando l'azienda, stimata 35 milioni dollari, fu venduta alla Crowell-Collier MacMillan Company, conosciuta soprattutto come casa editrice di libri, nel mese di aprile 1969. Secondo il necrologio di Leland Greenleaf nella rivista The Music Trades, Lee, alle soglie del suo ritiro, "riconobbe il pericolo di una minaccia pubblica di acquisto" e avviò trattative con MacMillan dopo che il prezzo delle azioni si era gravemente abbassato.



L'era MacMillan (1969-1980) potrebbe essere chiamato decennio della dispersione della Conn. La sede centrale fu spostata fuori Elkhart per la prima volta nella sua storia (e in quel momento praticamente tutto l'archivio storico della società fu deliberatamente distrutto) e si trasferì a Oak Brook, Illinois. La Divisione Organi fu trasferita a Carol Stream, Illinois, la fabbricazione di strumenti ad ancia fu trasferita a Nogales, in Arizona, la Conn Guitar Division e la produzione di ottoni per studenti furono trasferiti in Giappone, mentre la controllata Scherl & Roth continuò la produzione a Cleveland. Selmer acquistò il nuovo stabilimento di ottoni all' Elkhart's Industrial Park (ora impianto della Vincent Bach). Il vecchio impianto Conn, costruito nel 1910, fu venduto alle industrie Coachman. Tutto, tranne una piccola porzione, di questo sito dismesso di 17 acri tra Beardsley Avenue e Greenleaf Boulevard fu raso al suolo nel 1979. Purtroppo per la Conn, la fabbricazione ad alta intensità di lavoro degli strumenti musicali era estranea alla MacMillan, per non parlare della bassa redditività rispetto alle loro altre aziende. Di conseguenza la reputazione storica della Conn di raffinata produzione nel settore ne soffrì drammaticamente durante il 1970.



Daniel Henkin (1930) lasciò la sua posizione di manager pubblicitario della Conn nel 1970 per acquistare la K.G. Gemeinhardt Co. Inc. (flauti) di Elkhart. Vendette poi la società alla CBS nel 1977, appena tre anni prima del suo acquisto storico della C.G. Conn Ltd. e di tutte le società controllate da MacMillan (1980). Secondo il numero del novembre 1985 del The Music Trades, l'affare di molti milioni di dollari rappresentò la più grande singola vendita di impianti di fabbricazione di strumenti musicali ad un individuo. Le società incluse nell'affare erano CG Conn Ltd. (Lombard, Illinois), Conn Brasswind Co. (Abilene, Texas), Slingerland Drum Co. (Niles, Illinois), Scherl & Roth (Cleveland), Artley, Inc. (Nogales, Arizona), Continental Music Distributors(Atlanta), The Productos Musicales, SA (Sonora, Messico), Camex, SA (Sonora), Goshen Case Co.(Goshen, Indiana), e Coin Art Manufacturing (Nogales). Con tutta l'intenzione di resuscitare e ristabilire la Conn a Elkhart, Henkin organizzò una stravagante "Welcome Home Conn Week" a Elkhart, nel maggio del 1981. Alla fine portò gli uffici a Elkhart nominando il popolare band leader Doc Severinsen quale Vice Presidente dello sviluppo prodotti, realizzando la tromba Severinsen e il clarinetto da studio Henkin, e tentò di rafforzare la partecipazione della Conn con l'acquisizione della WT Armostrong Company (1981) e della King Musical Instruments (1983). Tuttavia, adducendo motivi di salute così come la decisione "di diventare un uomo libero", si auto proclamò "Music Man" di Elkhart e vendette tutte le sue aziende nell'ottobre 1985 alla conglomerata svedese Skane Gripen (la Slingerland Drum Co. non faceva parte del tale operazione).





Una nuova società di controllo, United Musical Instruments (UMI), fu creata e venduta dalla Skane, nel 1985, ad un gruppo di investitori guidato da Bernhard Muskantor. UMI chiuse l'impianto di Abilene (1986) e trasferì tutta la produzione nella struttura in espansione (ex King) a Eastlake, Ohio. Spostò inoltre tutte le sue operazioni fuori dal Messico (1987), con la produzione di flauti e ottavini Artley all'impianto di Elkhart (ex Armstrong), e clarinetti, sassofoni, ottoni e piccolo alla struttura di Nogales (ex Coin-Arts), in Arizona. La Continental Music fu chiusa e una nuova divisione UMI di accessori fu aperta a Elkhart in sostituzione. La Goshen Case Co. fu venduta nel 1987. Nel settembre 2000, Steinway Musical Instruments, Inc. acquistò UMI, che fu poi fusa con la Società Selmer (gennaio 2003), un'altra divisione di Steinway, per formare una sola entità sotto il nome di Conn-Selmer, Inc. La G. Leblanc, fabbrica di strumenti per banda di Kenosha, nel Wisconsin, fu acquisita da Steinway nell'agosto del 2004, come una linea di produzione sotto l'ombrello Conn-Selmer. Ad oggi, secondo il suo sito web, la "Conn-Selmer, Inc. è il produttore e distributore leader di strumenti per bande e orchestre per uso professionale, per amatori e studenti. L'azienda produce e distribuisce i suoi prodotti con una varietà di marchi ben noti, tra cui Vincent Bach, Selmer, C.G. Conn, King, Armstrong, Ludwig e Musser, Glaesel. Altri marchi sono Scherl & Roth, William Lewis & Son, Emerson Benge e Artley. Sotto la sua Leblanc, acquistata nel 2004, la società produce e distribuisce Leblanc, Holton, Noblet, Vito. Conn-Selmer è anche il distributore esclusivo per il Nord America per la Selmer Parigi e distributore in USA dei sassofoni Yanagisawa. Conn-Selmer produce strumenti in impianti situati a Elkhart, Indiana, Cleveland e Eastlake, Ohio; Monroe, Carolina del Nord, e LaGrange, Illinois.