venerdì 25 luglio 2014

Il legato

Ciò che la maggior parte degli altri strumentisti a fiato chiamano "slur", per i trombonisti si chiama legato. Un trombettista può legare le note soffiando e usando i pistoni mentre un trombonista deve spesso utilizzare un leggero movimento della lingua, chiamato legato staccato, per evitare di glissare (indicato anche come “smear”) da una nota alla successiva o di ottenere un suono sporco.

I trombonisti usano i termini di legato e slur per indicare la stessa cosa. Infatti l'obiettivo è lo stesso, suonare due o più note con una connessione continua e priva di sbavature e, non avendo i pistoni che facilitano il compito, i trombonisti hanno altre tecniche per suonare legato.

La maggior parte dei trombonisti hanno difficoltà ad eseguire un legato cantato pulito e i principianti incontrano grosse difficoltà per questa tecnica che deve essere studiata quotidianamente e con attenzione.

Tolta la possibilità di usare i pistoni e di utilizzare il glissato le tecniche più usate, oltre all'uso della ritorta per legare le note, sono:

-il legato di labbro, quando la coulisse è in una posizione fissa e il labbro, con il sostegno dell'aria, esegue la legatura verso l'alto o verso il basso sugli armonici corrispondenti a quella posizione.

- il legato cosiddetto “cross-grain”, quando la coulisse viene mossa in una direzione opposta alla nota successiva senza l'utilizzo della lingua ma con un rapido movimento della stessa sostenuta dalla colonna d'aria. (ad es. da FA in prima a SOL in quarta o DO in terza – coulisse che scende e nota che sale).

- il legato di lingua, quando sia la coulisse che la nota successiva si muovono nella stessa direzione utilizzando un leggero colpo di lingua per evitare di glissare da una nota all' altra e che, rispetto alla precedente, richiede un maggiore coordinamento. (ad es. da MI in seconda RE in quarta o DO in sesta – coulisse che scende e nota che scende).

Per realizzare un buon legato è indispensabile un corretto uso dell'aria che deve avere un flusso continuo, senza interruzioni e pieno dall'inizio alla fine.

Seconda cosa importante, un movimento veloce e morbido della coulisse. 

Nel caso del legato di lingua è necessario coordinare il flusso dell'aria e il movimento veloce della coulisse con un leggero movimento della lingua verso l'alto in modo da formare un ostacolo al passaggio dell'aria per riabbassarla subito una volta che è stato preparato il labbro per la seconda nota da legare.

La tecnica del legato non è semplice e richiede impegno costante, va quindi studiata nella routine quotidiana, utilizzando esercizi appositi quali quelli dell'Arban o del Rochut ma, ancora una volta, l'ideale è studiare con un insegnante per evitare un apprendimento scorretto difficile poi da correggere. Nessun articolo in rete può sostituire un bravo maestro.

Esempio

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