mercoledì 13 novembre 2013

La Plunger secondo Al Grey (2)

Suonare con la plunger non è cosa semplice, la posizione non è comodissima, il trombone non è retto saldamente dalla mano sinistra, l'imboccatura tende a scivolare. Al Grey fu un maestro nell'uso di questa sordina e i suoi modelli furono il trombettista "Cootie" Williams e il trombonista "Tricky Sam" Nanton. Sviluppò una tecnica sua basata essenzialmente su cinque posizioni che descriverò in altri articoli; in questo sintetizzo il suo "pensiero" riguardo al suonare con la plunger.

Alcuni trombonisti hanno una resistenza a usare questa sordina a causa dell' imbarazzo iniziale nel reggerla e allo stesso tempo muoverla per ottenere i suoni . In poco tempo però si riesce a trovare il bilanciamento giusto per usarla con facilità. La parte posteriore della campana deve poggiare sulla spalla sinistra e la campana poggia sul palmo della mano sinistra (nelle due foto seguenti Wycliffe Gordon e un particolare della mano). Sia la campana che il palmo della mano devono restare fermi mentre il resto della mano si muove liberamente articolando polso e dita con la plunger in qualsiasi posizione. In pratica il palmo della mano deve funzionare come una cerniera su cui si articola la sordina. 




Wycliffe Gordon
Quando si inizia a usare la plunger il braccio e il polso si stancheranno ma con la pratica la muscolatura si rafforzerà . Il suonatore di ottoni deve avere una solida base di studio sullo strumento per alcuni anni, coloro che abitualmente tendono a fare molta pressione sul bocchino possono avere inizialmente un po' di difficoltà con la plunger. Tuttavia l'esperienza dice che la pratica con la plunger tende a far migliorare l'uso del diaframma in quasi tutti. Non è un caso che tutti i grandi musicisti con la plunger sono stati molto potenti nel suonare aperto, la maggiore resistenza causata dalla sordina spinge a sviluppare una maggiore forza nel suonatore.

In un prossimo articolo le cinque posizioni studiate da Grey.

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