Traduzione dell'introduzione al metodo CLAUDE GORDON: Systematic approach to daily practice in bass clef
– Ediz. Carl Fischer, 128 pagg., € 32,20.
Approccio
sistematico allo studio giornaliero per trombone. Come studiare, cosa
studiare, quando studiare. Un corso di 52 settimane progettato per
sviluppare il registro alto e basso, insieme a potenza, resistenza,
suono, e il controllo necessari per venire incontro alle esigenze del
suonatore professionista.
QUESTO
E’ UN LIBRO SU COME ESERCITARSI
Molte
sono le fobie e le idee relative alla respirazione, posizionamento
del bocchino, uso delle labbra, del diaframma, pressione, no
pressione, ecc.
Lo
studente in costante ricerca di aumentare il registro, la pressione
ed il controllo richiesti oggi al suonatore è così preso da queste
fobie da dimenticare l’unica cosa importante per sviluppare
registro, potenza e controllo e cioè “il Come esercitarsi”.
Ritengo che questo sia il più importante fattore di confusione per
lo studente di fiati. Molti problemi del suonatore ansioso possono
essere individuati nella mancanza dello sviluppo della routine.
Questo
metodo è pensato per sviluppare sistematicamente forza e
coordinamento muscolare insieme al controllo dell’aria in modo da
suonare naturalmente e facilmente non appena scompaiono le paure.
L’esercitarsi
deve essere fatto con un obiettivo costante in mente come per la
costruzione di un alto edificio. In partenza bisogna costruire una
solida fondazione su cui erigere il palazzo. E’ un procedimento
ordinario. Prima le armature, le forme, il cemento, che deve
indurire, i solai, le pareti ed il tetto. Ogni passaggio deve essere
eseguito nel giusto ordine in modo da ottenere una costruzione
solida. E’ così anche per gli strumenti a fiato. Spesso molti
studenti cercano di costruire il tetto prima delle fondazioni ed i
guai cominciano subito, ogni passaggio successivo si sviluppa troppo
velocemente rispetto agli altri e così nascono le paure.
L’impazienza
è il nemico del suonatore ambizioso. La ragione è che si cerca di
sviluppare e coordinare l’azione muscolare in maniera più rapida
di quello che la natura consenta. Cercando di procedere troppo
rapidamente nello studente spesso è più facile che si rompa
qualcosa piuttosto che costruirsi. Spesso lo studente è
eccessivamente concentrato sulle labbra da trascurare gli altri
importanti fattori legati al funzionamento delle labbra stesse. Tutti
questi fattori devono essere sviluppati e coordinati. Quando tutta la
macchina lavora in armonia, allora suonare diventa un piacere senza
stressare le labbra.
Spesso si
ascolta la frase “così così ha un labbro naturale”. Tutti hanno
un labbro naturale. Alcuni individui hanno capacità naturali nel
suonare lo strumento mentre altri devono svilupparle. Per questo c’è
necessità di approccio sistematico.
La mia
preoccupazione nello scrivere questo metodo è che ci sono studenti
iper ansiosi che vanno subito alla fine del manuale o quelli
impazienti che si fanno prendere dalla fretta di costruire troppo
rapidamente. Lo scopo di queste routines è di costruire gradualmente
e sistematicamente ed insisto sul fatto che queste siano eseguite
come prescritto: non più di una lezione a settimana (da ripetere
tutti i giorni) ed ogni lezione eseguita in maniera approfondita.
Sarà necessario minimo un anno per utilizzare correttamente questo
metodo.
Grazie ai
suggerimenti di suonatori, insegnanti e studenti ho scritto questo
approccio sistematico che ha aiutato me, loro e, con serietà e
concentrazione, spero possa aiutare voi.
PENSARE
QUANDO CI SI ESERCITA
Ci sono
sette elementi da considerare per suonare il trombone. Lo stesso vale
per tutti gli strumenti a fiato.
- Potenza di emissione
- Labbra
- Controllo dell’aria
- Lingua
- Muscolatura facciale e delle labbra
- Mano destra e braccio
- Mano sinistra
Ognuno di
questi elementi deve essere sviluppato fino a quando non diventa una
corretta abitudine. Tutti e sette possono essere paragonati alle
candele di un’automobile. Se anche una non funziona l’automobile
non cammina con facilità e morbidezza. Non è bilanciata. Quando
tutto funziona correttamente e diventa consuetudine la macchina va
avanti facile e morbida ed il lavoro diventa un piacere.
Le
cattive abitudini si sviluppano più rapidamente di quelle corrette e
sono difficili da cambiare perciò PENSATE mentre vi esercitate,
perché state suonando un particolare esercizio? Fissate un obiettivo
nella mente. Soffiare senza scopo non vi porterà in nessun posto.
Ricordate, suonare lo strumento dipende da sviluppo e coordinazione
esattamente come un atleta, quindi esercitatevi allo stesso modo.
LE
LABBRA
L’unica
funzione delle labbra è vibrare. Si possono paragonare ad una doppia
ancia. Lo sviluppo corretto così come il vibrare liberamente in ogni
registro sono necessari per la potenza, la resistenza, il tono e la
flessibilità. Se le labbra si tendono o rilassano causano movimento
nel bocchino. E’ assolutamente necessario inumidire le labbra.
Togliete
dalla testa il concetto di “niente pressione” e lasciate che lo
sviluppo corretto attraverso la pratica quotidiana vi renda
consapevoli dell’aumento della pressione. Quando si sale nel
registro le labbra si contraggono all’interno del bocchino. Quando
si va nel registro basso le labbra si rilassano. Non tirate indietro,
come in un sorriso, le labbra, questo causa poca resistenza e
stonature.
Ci sono
molti pareri sul posizionamento delle labbra. Comunque per vibrazioni
più libere e resistenza in tutti i registri, potenza e controllo, il
bocchino dovrebbe essere posizionato di più sul labbro superiore.
Questo significa più labbro nel bocchino e più superficie vibrante.
MUSCOLI
FACCIALI
I muscoli
della faccia e delle labbra devono essere sviluppati ed allenati per
andare all’interno del bocchino. Ciò si realizza con calma e
pratica corretta
Delle
seguenti routines calisteniche. PENSATE quando vi esercitate.
- quando salite assicuratevi che le labbra si spingono insieme all’interno del bocchino
- quando scendete assicuratevi che siano rilassate
- eventualmente sviluppate confidenza con l’appoggio del bocchino
- il movimento della muscolatura con il corretto allenamento farà crescere l’abitudine e lavorare con il resto della “macchina”.
LA
LINGUA
Lo scopo
della lingua è più importante di quello che generalmente si pensa.
La lingua crea la resistenza che impedisce di suonare alto, di far
vibrare le labbra e controllare lo strumento, così come
l’articolazione. Crea resistenza all’aria nella bocca come la
strozzatura di un tubo per innaffiare il giardino la crea all’acqua.
Per capire dite AAA e poi III e realizzate come la lingua sta in
basso e si solleva. Pensate AAA e III quando scendete o salite nel
registro. La vibrazione delle labbra asseconda questi movimenti. Il
movimento della lingua dipende da molti fattori: la conformazione
della bocca, il registro nel quale si suona, ecc. Tutto ciò non può
essere misurato perciò lasciate fare alla natura, quando vi
esercitate pensate queste cose e la natura deciderà per il meglio.
Una cosa importante, quando salite nel registri e la lingua si inarca
sulla sillaba III, soffiate più forte per contrastare la maggiore
resistenza. Questo è il movimento naturale della lingua come nella
frase “a cup of tea” Ho trovato benefico sviluppare sia il dietro
della lingua che la parte frontale. Per fare ciò ho fatto un uso
intenso della lettera K che dovrebbe essere sviluppato allo stesso
livello ed accuratezza della lettera T.
MANO
DESTRA (E BRACCIO)
L’unico
modo per sviluppare la mano destra è la pratica. Non è difficile.
- mantenete una posizione della slide precisa
- intonate bene con la slide
- non sempre le posizioni apprese agli inizi degli studi sono le migliori, usate le posizioni alternative
- esercitatevi continuamente con la slide
CONTROLLO
DELL’ARIA E POTENZA DI EMISSIONE
Ho detto
in precedenza che il flusso dell’aria è regolato dalla lingua. Ho
scritto queste routines pensando che il primo pensiero è di avere
sempre abbastanza aria. Alcune persone per natura hanno una grande
capacità polmonare ed il loro corpo dà buona potenza e forza. Se
non siete nati così potete sviluppare queste caratteristiche. Prima
di tutto togliete dalla vostra testa le fobie o convinzioni del tipo:
spingere fuori lo stomaco, respirare con lo stomaco, respirare alto,
respirare basso, ecc.
- l’aria va dappertutto nei vostri polmoni
- dimenticate cosa fa il vostro stomaco o il diaframma, pensate solo a respirare. Adesso:
- state in piedi
- prendete un grosso respiro, riempitevi dall’alto in basso fin quando vi sentite pieni
- non sollevate le spalle, non si riempiranno di aria
- quando siete pieni di aria, trattenetela ma rilassati (contate lentamente fino a 10)
- buttate fuori l’aria, ma non lasciate scendere il torace. Riempite nuovamente.
- Ripetete fin quando siete stanchi. Gradualmente svilupperete diaframma e muscoli posteriori per un uso corretto
- Non fatelo di notte
Consiglio
caldamente attività sportive quali corsa, ciclismo, nuoto per
sviluppare la capacità polmonare.
Con la
corretta pratica delle seguenti routines sarà possibile sviluppare
il controllo dell’emissione.
- fate un grande respiro, riempitevi, persino se suonate una nota. Prendete l’abitudine di riempirvi di aria (non iniziereste mai un viaggio in auto con il serbatoio mezzo vuoto)
- prendete il vostro strumento e soffiate. Buttate aria nello strumento, se sbagliate va bene lo stesso, ma abituatevi a soffiare.
- non lasciate che la vostra riserva d’aria resti a metà, riempitevi sempre di aria.
- quando salite soffiate, spingete sul gas
- quando scendete state comodi, risparmiate.
MANO
SINISTRA
- reggete lo strumento con la mano sinistra
- con una presa ferma, siete voi che comandate, non lo strumento
- muovetevi rilassati, ci sono movimenti della mano che controllano lo strumento
- tenete lo strumento dritto in alto o in basso e non inclinato su un lato
PEDALI
La
pratica e l’uso del registro pedale, che va dal Eb fino al basso Bb
sotto il pentagramma, è spesso poco sviluppata nei metodi,
probabilmente per la difficoltà di spiegare in forma scritta
l’argomento senza l’aiuto di un insegnante. Comunque la validità
della pratica in questo registro è ben conosciuta da tutti i
migliori suonatori, solisti e artisti.
L’uso
di queste note nello studio, se fatto in modo corretto, dovrebbe:
- correggere l’imboccatura ed aiutare nel registro alto
- dare un grande controllo dello strumento
- dare più potenza e flusso d’aria
- migliorare l’attacco e la sicurezza
- sviluppare migliore vibrazione
- sviluppare gli intervalli
- grande suono in tutti i registri
- sviluppare la resistenza.
Vista
l’importanza di questa pratica, dovrebbe essere fatta con una
routine progressiva per uno sviluppo graduale. I pedali
sono la prima cosa che suoniamo ogni giorno. Non c’è bisogno di
riscaldamento o preliminari. Cominciate con questa routine per prima
cosa ogni giorno. Per cominciare a suonare i pedali dovete ascoltare
con attenzione al tono. Assicuratevi che il suono sia nella vostra
testa come se queste note non fossero naturalmente nello strumento:
suonate un E basso (7^ posizione) e mentre tenete la nota fatela
andare flat (il termine letteralmente sarebbe appiattita, ma fa
riferimento al bemolle, in pratica si tratta di “piegare”la nota
verso il basso fino ad arrivare al tono sottostante), molto flat.
Ascoltate la sensazione che avete nel forzare questa nota flat. E’
la sensazione del pedali Eb, D, Dflat, C e B. Con la pratica e molto
lentamente riuscirete a suonarle bene abbastanza per cominciare i
vostri esercizi. Non preoccupatevi del suono, migliorerà con il
tempo e diventerà grande e forte man mano che progredite. Ricordate,
un bambino striscia prima di camminare.
Non
interrompete il flusso d’aria, fate vibrare le labbra. Non siate
impazienti, alcuni ce la fanno in pochi giorni, altri in alcune
settimane, per altri ci vogliono mesi. Fate un piccolo progresso
giorno per giorno, col tempo il risultato ricompenserà la vostra
pazienza.
Le labbra
non diventano miracolosamente forti se si soffia senza scopo. Devono
essere sviluppate e quello che conta è come vi esercitate.
L’obiettivo
è rinforzare ed allenare la muscolatura, non distruggerla. Seguite
queste regole:
- riposate la stessa quantità di tempo che dedicate a suonare
- quando siete stanchi fermatevi
- prendete sempre un grande respiro, servirà a salvare la muscolatura delle labbra
- suonare il trombone è una forma di atletica, siate sempre in buone condizioni fisiche, allenatevi come un atleta
- concentratevi mentre studiate, tenete la testa su quello che state facendo, abbiate disciplina
- studiate, cercate di capire il significato del vostro studio, il valore di ogni routine, cosa state sviluppando, ecc.
- siate mentalmente rilassati, non arrabbiatevi, quando vi arrabbiate non pensate più e, quando non pensate, non suonate.
- almeno sette giorni dovrebbero essere dedicati ad ogni lezione, meglio se riuscite a fare di più
- è essenziale che utilizziate queste routines esattamente nei modi descritti.
Ricordate
sempre che è il come vi esercitate che conta.
Per usare
questo approccio sistematico ho fatto riferimento ai seguenti metodi:
- Technical studies for trombone di H.L. Clarke (Fischer)
- Lip flexibility on the cornet or trumpet di W.M. Smith (Fischer)
- Grand method for trumpet or cornet (parte 2) di Saint-Jacome (Fischer)
- Lip flexibility in bass clef di C. Colin (Colin)
- Famous method for trombone di J.B. Arban (Fischer)
- Characteristic studies for the cornet di H.L. Clarke (Fischer)
Qui
termina la parte introduttiva del metodo e comincia la prima
lezione di 52 da sviluppare durante la prima settimana di studio.
Spero di aver reso la traduzione il più fedele possibile
all’originale. Sono ben accette correzioni per eventuali mie
imprecisioni. Preciso inoltre che questo
metodo è preceduto da quello rivolto ai principianti – Physical
approach to elementary brass playing – e fa parte di una
quadrilogia che nell’ordine comprende, oltre al presente metodo:
- Technical studies di Clarke e Gordon
- Thirty velocity studies di Gordon
- Tongue level exercises di Gordon.
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